ALFIERI DIVENTA POP GRAZIE AL GENIO DEL MAESTRO PINSOGLIO. Originalissimi Dipinti sul Drammaturgo in mostra ad Asti

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di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

Non finisce mai di stupire il talentuoso estro artistico di Filippo Pinsoglio, meritatamente designato Maestro nel Palio nel 2021.

Dopo essersi fatto conoscere per i paesaggi delle vigne del Monferrato astesano e le molteplici vignette, culminate in un’inimitabile Ultima Cena che riscosse grandissimo successo sia nella Chiesa di San Domenico ad Alba, sia nella Mostra Collettiva “Bibbia e Sacro Vino” accanto alle incisioni di Marc Chagall sull’Antico Testamento, ha calato la sua pittura nel contesto della letteratura.

Ora ha valicato tale confine confrontandosi con la storia ma facendolo con una licenza “iconopoietica” (la facoltà estetica di creare immagini) a dir poco dirompente.

Sollecitato dalla Fondazione Centro di Studi Alfierani di Asti in occasione di alcuni eventi di commemorazione del drammaturgo, poeta e scrittore  Vittorio Amedeo Alfieri (Asti, 16 gennaio 1749 – Firenze, 8 ottobre 1803) ha risposto con genialità all’invito creando così il ciclo di tele “Alfieri Pop”, esposto nella Parrocchia di San Martino ad Asti dal 20 gennaio, dove sarà visibile fino ai primi di marzo.

Filippo Pinsoglio con il capzioso dipinto su Vittorio Alfieri

Al fine di cogliere l’animo capzioso e a volte irriverente dell’istrionico autore teatrale (che dà il nome al Teatro Civico di Asti) ne ha trasposto le gesta in una proiezione anacronistica contemporanea.

Il dipinto forse più suggestivo è quello di Alfieri alla guida di una Fiat 500 nuova fiammante nel centro di Torino, nella famosa piazza San Carlo. Quello più goliardico è certamente il ritratto del drammaturgo intento a leggere nel suo studio non i classici ma una copia della nota rivista per uomini PlayBoy.

Vittorio Alfieri su una Fiat 500

Ma non manca un omaggio al poeta navigatore. «Nel ’70 Alfieri compie i primi viaggi a Roma, Napoli, Venezia, Bologna e Genova, ma visita anche la Francia, l’Inghilterra, l’Olanda, la Svizzera, la Danimarca, la Svezia e la Russia. La passione per il viaggio è senz’altro riconducibile allo slancio ribellistico dell’autore: l’inquietudine errabonda non conosce sosta, ed è tutta giocata sotto l’egida dell’azzardo e della passione estrema» ha scritto Irene Paladini in un bellissimo saggio sulla vita e sulle opere del drammaturgo (link in calce all’articolo).

Filippo Pinsoglio – omaggio a Vittorio Alfieri poeta viaggiatore

Pinsoglio, già noto per aver affrontato tematiche letterarie come Pinocchio, la Divina Commedia e l’Odissea, attraverso la sua originalissima tecnica mista di collage di carta colorata su tele di iuta su cui poi dipinge i suoi personaggi, proprio nell’anno 2021 in cui fu celebrato Maestro del Palio di Asti, come il suo mentore pittorico Carlo Carosso, conquistò gli astigiani con la mostra sulla Bibbia poi divenuta itinerante fino nella Langa del Barolo, dove fu esposta nella Chiesetta di Sant’Anna di Castiglione Falletto per iniziativa dell’associazione Art & Wine Club e del curatore Fabio Giuseppe Carlo Carisio, e a Villanova d’Asti.

LA BIBBIA A VIGNETTE DI PINSOGLIO CON OMAGGIO A CHAGALL. 28 Dipinti in un Tripudio di Colori a Castiglione Falletto

Ora è la rievocazione in chiave pop di un personaggio storico come Alfieri ad aver suscitato l’attenzione del pubblico e delle istituzioni, nella speranza che la mostra possa approdare anche a Firenze dove il poeta dell’Ottocento concluse la sua esistenza terrena che ne consegnò la fama a livello nazionale ed internazionale.

I suoi venti dipinti, più facili da ammirare che da descrivere, saranno in mostra alla Parrocchia di San Martino per tutto il mese di febbraio.

Da Bardo del Colore Pinsoglio è diventato a tutti gli effetti Genio dello Stupore perché con la sua produzione pittorica interpreta sempre più quelle virtù intellettuali dei “nostri” canoni estetici artistici: emozione, stile e concetto che rievocano quelli cardinali di vero, buono e bello.

PINOCCHIO NEL CASTELLO DEL TARTUFO. A Roddi l’originalissima mostra di Filippo Pinsoglio

L’artista astigiano è l’incarnazione vivente dell’esempio di un’arte contemporanea costruita su solide basi classiche sempre in grado di rinnovarsi nella ricerca di nuove forme di espressione attraverso una cifra stilistica inimitabile sorretta da una vivace ricerca culturale dei suoi protagonisti e da una intima intelligenza sensibile capace di renderli audaci pionieri di una rivisitata figurazione.

Siamo certi che il Pinocchio cercatore di tartufi che lui dipinse in omaggio alla mostra tenutasi al Castello di Roddi, luogo di promozione del prelibato fungo ipogeo, è d’accordo con noi…

GRISELDA ONLINE – Irene Palladini – Alfieri: un viaggiatore europeo fra tragico e romanzesco

BIBBIA E SACRO VINO – il catalogo

Redazione Art & Wine News

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