BAROLO E DOLCETTO NELLE CANTINE DEL PRESIDENTE

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DAL DOGLIANI S. LUIGI AL CANNUBI
I GRANDI VINI DEI PODERI LUIGI EINAUDI

di Sergio Garreffa

Comincia oggi con la recensione ad una prestigiosa cantina la rubrica del sommelier AIS del Tigullio Sergio Garreffa, grande esperto dei vini di Langa, per il webmedia Art & Wine News. Buona lettura…

Una grande e lunga storia quella dei Poderi Luigi Einaudi oggi approdati alla quarta generazione. Luigi coprì vari ed importanti cariche, da Governatore della Banca d’Italia, come Ministro e fu il 2 Presidente della Repubblica d’Italia dopo Enrico De Nicola.

Ma questo non gli impedì di essere sempre presente alle varie vendemmie che si sono susseguite. Fu molto lungimirante con vari acquisti di ettari vitati per una prospettiva futura e il tempo gli ha dato ragione nella consacrazione della cantina Poderi Luigi Einaudi nel gotha dei Barolisti.

Fu proprio grazie a Luigi Einaudi che il Ministero dei Beni Culturali acquistò il medievale Castello di Serralunga d’Alba evitandone la fatiscenza e facendone uno dei simboli della Langa del Barolo, core zone dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monfertato, proclamati Heritage Unesco nel 2014.

Dopo di lui il secondogenito Roberto che continuò con passione e determinazione in un’epoca di grandi personaggi in langa come Cesare Pavese e Norberto Bobbio che segnarono la sua crescita.

Alla fine degli anni ’80 entrò in azienda la figlia Paola, lasciò Milano e si trasferì a Dgliani insieme a Giorgio Ruffo compagno di vita,con importanti investimenti rilanciò lo storico marchio, rafforzando l’azienda e mantenendo nei vini la tipicità del suo territorio.

La cantina di Dogliani dei Poderi Luigi Einaudi

Oggi c’è Matteo Sardagna Einaudi figlio di Paola, a cui il nonno Roberto ha dato un’eredità importante da valorizzare, cogliendo le sfide, nel trasformare la nuova cantina che si sta completando di attrezzature all’avanguardia.

La magnifica vista dai vitigni di Dogliani dei Poderi Luigi Einaudi

Da Dogliani a Barolo vini con una eleganza estrema, ricchi di peculiarità dove si riconosce nel vino il suo territorio .

Luigi dopo le terre di San Giacomo acquistò 8 ettari di vigna in frazione San Luigi, sottozona importante del Dolcetto, acquisì i primi vigneti a Nebbiolo prima a Neive poi a Barolo. Oggi puà vantare 13 cascine nelle Menzioni Geografiche Aggiuntive ((ovvero Cru nella dizione internazionale)

Oggi con 150 ettari di cui 60 vitati, citiamo i più importanti…

Monvigliero a Verdun
Vigneti San Giacomo a Dogliani
Vigneti San Luigi a Dogliani
Vigneti Bric Micca a Neive
Vigneti Bussia a Monforte D’Alba
Vigneti Terlo a Barolo
Vigneti Cannubi a Barolo
Vigneti Madonna delle Grazie a Dogliani

I vini in Degustazione.

Langhe Doc Meira con Tocai Pinot Gris è un vitigno storico già presente nel 1897. Dal colore giallo paglierino, profumi di agrumi e frutti esotici,di ottima struttura, con ricordi nel finale di bocca di una leggera vaniglia data da un batonage in barrique che gli dona un’avvolgente e rotondità, con una freschezza e sapidità per esaltare le sue doti minerali.

Per quando riguarda i due Dolcetto (tra l’altro Docg dal 2005) due prodotti che mi hanno entusiasmato per la loro maggior complessità e ricchezza nel gusto, con modesta acidità, buon corpo e ricchi al palato.

Le vasche di fermentazione

Langhe Nebbiolo, è un vino estremamente elegante con leggeri profumi fruttati, delicato e fine al retrogusto.

Il Barolo di gran classe, incominciando dal Barolo Ludo dall’etimo latina ludus “gioco-svago” che ha permesso di esprimere le tre zone vocate in un unico blend del Bussia (Monforte D’Alba) Cannubi (Barolo ) e Terlo sempre a (Barolo ) dal colore granato con profumi di frutta matura ,con note di spezie ricco di sostanze eteree ,un vino di corpo avvolgente e vellutato con un lungo finale che caratterizzano le tre zone, con un tannino che darà sicuramente una lunga durata nel tempo.

Barolo Bussia altra grande espressione del Nebbiolo in un Menzione Geografica Aggiuntiva di valore eccelso, come vengono chiamati dai contadini del posto dei Marcaleoni cioè vigneti di altissima qualità intrinseca.Vino con un tannino netto, ma ben amalgamato alla massa, avvolgente e un retrogusto lungo ed incisivo, con note balsamiche che completano un prodotto di qualità fine.

La bottaia della cantina Einaudi

Barolo Cannubi in una zona chiamata la Riviera delle Langhe uno spettacolo solo a guardarlo. Trovi un Nebbiolo nella sua finezza gusto-olfattivo, eleganza e struttura tutte insieme per un vino che non stancherà mai, che regala emozioni forti negli anni a venire troverà la sua maturità e completezza, come un Nebbiolo sa esprimere

Sergio Garreffa
(sommelier AIS – II classificato Nebbiolo Master 2017 AIS)

Sergio Garreffa

Appassionato di cibo e vino, che ha inizio nel lontano 1982, con una carriera da degustatore professionista A.I.S. dal 2018 al 2022 Delegato del Tigullio Promontorio Portofino. Ambasciatore del Vermentino dal 2016 e miglior Sommelier della Liguria 2011, nonché secondo al master del Barolo, Sagrantino e Lambrusco e terzo posto al Prosecco e Friulano. Oggi con grande passione e amore qui su Art & Wine per recensire e descrivere le storie di importanti aziende del settore vinicolo.

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