IL GIANDOUJA DIPINTO DA PINSOGLIO. Arlecchino, Pulcinella & Co. a Castiglione Falletto
PER DIMENTICARE IL LOCKDOWN IN MOSTRA
LE MASCHERE DELLA COMMEDIA DELL’ARTE
Durante il lockdown da pandemia ha disegnato una piccola vignetta al giorno, ora un po’ cupa ora più allegra, registrando l’atmosfera che respirava intorno a sé. Con l’arrivo della primavera e della liberazione le mascherine sui volti della gente sono diventate maschere. Così pian piano hanno preso vita i personaggi della Commedia dell’Arte che resi celebri da Carlo Goldoni, ispiratosi anche ai capolavori dell’antico commediografo greco Menandro, quando nel 1745 scrisse Il servitore di due padroni, meglio noto come Arlecchino servitore di due padroni.
Oggi i beniamini della tradizione popolare celebrati in ogni grande carnevale d’Italia diventano figure animate dalle caricature vignettistiche ad olio del noto artista astigiano Filippo Pinsoglio, allievo di Carlo Carosso ed Amelia Platone, e già protagonista in due edizioni della mostra collettiva ufficiale del Carnevale di Venezia (Call’Art 2015 e 2016) insieme ad altri artisti dell’associazione di volontariato culturale Art % Wine Club – Italian Top Style di Barolo (Ezio Ferraris).
Chi meglio di un Giandouja dipinto a grandezza quasi naturale (le tele sono alte un metro e mezzo) può rappresentare il connubio tra arte pittorica ed enoica nella bellissima cornice della Chiesetta di Sant’Anna a Castiglione Falletto, epicentro della Langa del vino Barolo e dei Paesaggi Vivivinicoli Heritage Unesco di Langhe-Roero e Monferrato?
La mostra è organizzata da Art & Wine Club, grazie al patrocinio del Comune di Castiglione Falletto per la disponibilità del sindaco Paolo Borgogno e della sua amministrazione comunale. E’ curata dal critico d’arte e giornalista enogastronomico Fabio Giuseppe Carlo Carisio, direttore di Art & Wine News. Si terrà dal 22 agosto al 7 settembre (apertura sabato e domenica, negli altri giorni su appuntamento).
Ai pochi che non conoscono la maschera per eccellenza del Piemonte la raccontiamo attraverso le brevi note della Treccani. «Gianduia (in piemontese Giandouja, da Gioan d’la douja «Giovanni del boccale») è una maschera piemontese, incarnazione del contadino rozzo di modi, di lingua arguta e di cuore generoso, dall’espressione sempre allegra e sorridente, divenuta poi, nel periodo risorgimentale, simbolo della fermezza del popolo piemontese e del suo meditato ardimento nell’ora del pericolo».
Da questo personaggio, divenuto anche il simbolo dei golosi in una proiezione alpina del famoso Pantagruel inventato dallo scrittore Francois Rabelais, ha preso pure il nome un tipo di cioccolato confezionato con la pasta gianduia, contenente nocciole finemente macinate, ricca di burro di cacao e perciò molto tenera.
Da essa sono nati i gianduiotti che un celebre artista del XX secolo, il torinese Aldo Mondino allievo del futurista Gino Severino, ha utilizzato per alcune sue suggestive ed originalissime composizioni concettuali. La sua opera più famosa è certamente The Byzantine World, ricostruzione di una basilica realizzata con un mosaico di cioccolatini nel 1999.
Il Giandouja di Pinsoglio è invece scoppiettante di allegria come tutte le vignette del talentuoso artista (già protagonista nel 2017 nella Chiesa di San Domenico di Alba con le tele in bianco e nero sui vini di Langa e sulla Nutella). Con le gambe storte e due brocche di vino ostenta un vino rosso granato che ovviamente può essere solo Barolo, in omaggio alla pregiata Docg ottenuta in Langa dal vitigno Nebbiolo in purezza. Fa bella coppia con il bergamasco Gioppino che incede giocondo con il suo spartano boccale di vino da cui zampilla ad ogni passo.
I colori squillanti tipici della tavolozza cromatica dell’artista astigiano, immortalati sulla tela in tecnica mista con acrilico e collages di carta, declinano la maschera in un paradigma della gaiezza più spensierata. La migliore risposta all’incubo superato della pandemia e agli untori di pessimismo che ne preannunciano il ritorno.
La figura popolare campana di Pulcinella, quelle bergamasche di Arlecchino e Gioppino, e tante altre tra cui quelle divenute famose anche in Francia come Pierrot e Capitan Fracassa (italianizzato in Capitan Spaventa), danzeranno in mostra accanto ad acune opere di Pinocchio (dalla mostra dello scorso anno), ad alcuni Tarocchi e Segni Zodiacali per il vaticinio più beneaugurale, intoneranno coi colori delle pennellate eloquenti e festanti di Pinsoglio un unico coro: “andrà tutto bene”. Se per accedere alla mostra saranno obbligatorie le mascherine, a renderla indimenticabile ci penseranno le maschere variopinte della Commedia dell’Arte.
GIANDOUJA & GAIE MASCHERE
Mostra personale di Filippo Pinsoglio
Chiesetta di Sant’Anna – Castiglione Falletto (CN) – Langa del Barolo – Piemonte – Italy
22 agosto – 13 settembre 2020
a cura di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
organizzazione Art & Wine Club – Italian Top Style – Barolo
patrociono: Comune di Castiglione Falletto
promozione: Art & Wine News
ENTRATA LIBERA – free entry
orari/hours: sabato-domenica / saturday-sunday 11 -17
info: email club@art-wine.eu
tel. 3661565872